venerdì 14 ottobre 2011

In Grecia il terzo summit mondiale dello shipping dedicato al carbone e alle materie prime.



Iron Ore & Coal World Shipping Summit 2011. Sponsor e oratore d’eccezione RINA Spa (Genova) e l’Ing. Ugo Salerno (amministratore delegato RINA - Registro Italiano Navale).
6 ottobre 2011. Divani Apollon Palace.
Il gotha mondiale dello shipping, dei trader, della logistica e della finanza si danno convegno per discutere del futuro del carbone. Ci son quasi tutti gli operatori del settore, dalle compagnie minerarie, ai brokers, i politici, le istituzioni finanziarie, i costruttori di navi. Si sa che il carbone inquina, ammazza l’ambiente e uccide l’ecosistema (nonchè la salute delle persone). Però il carbone dà anche da mangiare ad un sacco di gente.
Certo non c’aspettavamo di trovare in prima fila il RINA, tra i supporter del carbonfossile...proprio la nostra benemerita società di classificazione genovese che ultimamente si sta ammantando di verde, guardando con crescente interesse ai business delle energie rinnovabili e le tecnologie eco-sostenibili (impianti fotovoltaici, impianti biomassa, impianti idroelettrici, parchi eolici etc etc.)
Probabilmente qualcuno dimentica che l’Ing. Ugo Salerno, da buon vecchio manager della società Coeclerici di carbone ne ha maneggiato parecchio (e come dice la canzone “il primo amore non si scorda mai…”). Ad ogni buon conto ciò che conta è fare business, e la società RINA non disdegna affatto d’investire in società che hanno forti interessi nel settore. Come la recente acquisizione (per il momento ancora rigorosamente top secret) della società D’Appolonia Spa, interessante realtà italiana di consulenza e di ingegneria con sedi in tutto il mondo. E’ un’azienda attiva nei settori dell’oil, del gas, infrastrutture industriali, costruzioni civili, energia, ambiente, trasporti, aerospaziale e difesa (ma anche nel settore minerario e del carbone). Un’acquisizione da 45 milioni di euro (per l’80% del capitale soc.). Ugo Salerno (Rina) e Giampaolo Vaccaro (D’Appolonia) stanno perfezionando in questi giorni gli atti propedeutici al trasferimento azionario delle quote (trovate quì accluso ed allegato il memorandum Rina sull’acquisizione).
La logica industriale dell’acquisizione? Boh non venitelo a chiedere a noi perché un’ente di classifica come il RINA dovrebbe cattarsi una società come D’Appolonia. Noi ci limitiamo solo a fare una riflessione; come potete ben vedere possono convivere benissimo due anime antitetiche nello stesso corpo. Una grigia ed una verde. Bauxite ed Ecologismo. Carbone e energie ecosostenibili. Dr. Jekyll e Mr. Hyde.
Dall’Apollon palace e da D’Appolonia - per il momento - questo è tutto.
Alle prossime news.
Buon carbone a tutti.
http://piemonte.indymedia.org/attachments/oct2011/ugo_salerno_rina_carbone_acquizione_dappolonia.pdf

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