giovedì 1 novembre 2012

Macelleria dell'informazione...alla greca!

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Vaxevanis

Karatsaferis

A conferma di questa situazione difficile, Reporters Senza Frontiere ha classificato la libertà di parola in Grecia come tra le peggiori d'Europa, seconda solo alla Bulgaria. 

"La reazione rapida e aggressiva contra Vaxevanis per aver esposto una probabile evasione fiscale è un assalto abominevole al diritto dei cittadini di controllare le responsabilità del governo", ha detto martedì la Commissione per la Protezione dei Giornalisti con sede a New York.


La protesta questa volta è dovuta a quanto accaduto il 29 ottobre quando due giornalisti, Kostas Arvanitis e Marilena Katsimi, sono stati licenziati dalla televisione pubblica (ERT), per aver analizzato le dichiarazioni del quotidiano britannico The Guardian sulle torture della polizia contro i manifestanti antifascisti ad Atene, e per aver criticato apertamente il ministro greco dell'ordine pubblico.

Già lunedì, la Federazione panellenica dei sindacati dei giornalisti (Poesy) aveva messo in guardia su ulteriori "proteste per il nostro diritto alla libertà di informazione" in caso l'emittente non avesse reintegrato i giornalisti sospesi.

Di recente sono emersi altri esempi di censura. Il 25 settembre, un netizen di 27 anni è stato inviato a giudizio in seguito all'arresto per blasfemia per avere creato la pagina Facebook "Gerontas Pastitsios" (Vecchio Pastitsios), che conteneva commenti satirici contro il cristianesimo e la figura religiosa del Vecchio Paisios e delle sue presunte "profezie".

L'11 ottobre, alcuni gruppi religiosi e neo-nazisti hanno protestato contro l'opera a tema omosessuale 'Corpus Christi' ad Atene, ritenuta da loro blasfema, aggredendo un critico teatrale e costringendo l'annullamento dello spettacolo.

Il 16 ottobre, il canale televisivo NET ha censurato la scena di un bacio omosessuale contenuta nella serie TV della BBC 'Downton Abbey'. "L'ironia di questa scelta è che il nuovo direttore di ERT/NET è l'ex direttore di un canale privato che durante l'estate mostra costantemente le immagini dei party sfrenati di Myconos e di donne nude", sottolinea Keep Talking Greece.

l caso dei due giornalisti arriva a solo un giorno di distanza dall'arresto del collega Kostas Vaxevanis, la cui rivista HOT DOC ha pubblicato l'elenco di oltre 2.000 cittadini greci aventi conti bancari in Svizzera, presumibilmente per evitare di pagare le tasse nel proprio Paese.

In seguito a questi eventi, lo stesso Vaxevanis ha lanciato un video messaggio (in greco), mentre l'organizzazione Reporters Senza Frontiere ha diffuso una sua intervista e la comunità online ha predisposto una petizione per chiederne l'immediato rilascio

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